Nel settore alberghiero, la sanificazione degli ambienti non è più un valore aggiunto: è un prerequisito essenziale. Oggi più che mai, gli ospiti esigono sicurezza, igiene impeccabile e trasparenza su ogni procedura adottata. Per questo motivo, seguire correttamente le linee guida per la sanificazione negli hotel è diventato un imperativo strategico oltre che normativo, per qualunque tipo di struttura ricettiva.
In questo articolo firmato Attiva approfondiremo le direttive principali da seguire, le responsabilità del personale, le tecnologie più efficaci, le normative di riferimento e le migliori pratiche per garantire un ambiente sicuro, igienizzato e conforme agli standard più elevati del settore ricettivo.
Sanificazione negli alberghi: perché non è più facoltativo
Negli ultimi anni, la pandemia da COVID-19 ha trasformato radicalmente il concetto di ospitalità. Se prima la pulizia era considerata una questione estetica o di comfort, caratteristica di hotel di un certo livello, oggi è un elemento percepito come una componente imprescindibile della sicurezza sanitaria.
Sanificare un hotel non significa semplicemente lavare i pavimenti o cambiare le lenzuola: significa adottare protocolli precisi per eliminare batteri, virus, muffe e contaminanti, in tutti gli spazi a uso collettivo o privato. Significa proteggere ospiti e personale, costruire fiducia e dimostrare attenzione concreta per il benessere di tutti.
Riferimenti normativi e linee guida per la sanificazione degli hotel
La sanificazione alberghiera è regolamentata a livello nazionale e internazionale. In Italia, le direttive più importanti provengono da:
- Ministero della Salute
- Istituto Superiore di Sanità (ISS)
- Inail
- Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)
- Norme UNI e ISO di settore
Il quadro normativo di riferimento comprende:
- Il D.Lgs. 81/2008 sulla sicurezza nei luoghi di lavoro
- Le Linee guida per la riapertura delle attività economiche e produttive (Conferenza Stato-Regioni)
- Le raccomandazioni della Commissione Europea per il turismo sostenibile e sicuro
Inoltre, molte catene alberghiere seguono standard interni ispirati alla certificazione ISO 22000 (sicurezza alimentare) o ISO 9001 (gestione qualità), oltre ai protocolli HACCP e alle buone pratiche ambientali (es. Ecolabel UE), al fine di garantire una completa sanificazione delle proprie camere d’hotel.
Protocolli di sanificazione negli hotel: cosa prevedono davvero?
Un protocollo di sanificazione in hotel deve essere definito in modo puntuale e adattato alle caratteristiche della struttura. Non esiste un modello unico, ma ci sono elementi imprescindibili da includere.
Camere e bagni
Ogni camera deve essere trattata come uno spazio a rischio. Le superfici di contatto (interruttori, telecomandi, maniglie, rubinetti) devono essere disinfettate con prodotti certificati, così come tutte le aree tessili (tende, tappeti, coperte). Il ricambio dell’aria, la pulizia dei filtri dei condizionatori e la gestione dei rifiuti sono parti integranti del processo.
Aree comuni
Reception, ascensori, corridoi, sale colazioni, ristoranti e zone relax richiedono sanificazioni frequenti. Le superfici di appoggio, le sedute, le vetrate e i dispositivi di pagamento devono essere igienizzati regolarmente per evitarne la contaminazione con agenti patogeni. In queste aree è consigliata inoltre l’adozione di sistemi automatici di erogazione di disinfettante per la sanificazione delle mani e cartellonistica informativa che illustri le buone norme di igiene da rispettare.
Biancheria e lavanderia
La gestione del cambio biancheria negli hotel deve necessariamente seguire protocolli HACCP: è quindi indispensabile impiegare sacchetti sigillati, attuare percorsi separati per evitare che sporco e pulito si confondano, attuare lavaggi ad alta temperatura (minimo 60°C con detergenti virucidi) e utilizzare DPI adeguati per evitare che i capi vengano contaminati durante il cambio.
Impianti di climatizzazione e ventilazione
Gli impianti devono essere controllati periodicamente, con pulizia e disinfezione dei filtri e dei canali d’aria. La sanificazione dell’aria degli hotel è una componente chiave per la salubrità degli ambienti, soprattutto in strutture con climatizzazione centralizzata. La sanificazione periodica di questi impianti garantisce una buona qualità dell’aria per mantenere un buon comfort e la salute degli ospiti. Un’aria interna di buona qualità contribuisce a un’esperienza positiva, mentre una scarsa qualità può portare a disagi e problemi respiratori.
Il ruolo del personale nella sanificazione degli hotel
Il personale addetto alla pulizia è il primo garante della sanificazione alberghiera. Tuttavia, non basta essere “precisi”: occorre essere formati, aggiornati e responsabilizzati al fine di garantire una buona disinfezione degli ambienti.
Ogni struttura dovrebbe:
- Fornire al personale corsi di formazione per gli addetti alle pulizie ordinarie
- Distribuire dispositivi di protezione individuale adeguati (guanti, mascherine, camici, occhiali) che evitino il più possibile il passaggio di virus e batteri
- Assegnare allo staff incarichi chiari con supervisione da parte di un referente igiene che controlli la buona esecuzione delle operazioni di sanificazione
- Introdurre checklist operative per ogni tipologia di intervento, al fine di mantenere sotto controllo lo svolgimento successivo dei lavori di disinfezione
- Verificare le attività con audit interni o esterni periodici, al fine di migliorare l’efficienza, la conformità alle normative e la qualità dei processi di pulizia
La formazione non è un costo, ma un investimento sulla sicurezza. Solo operatori consapevoli possono garantire una qualità costante e ridurre i margini di errore.
Tecnologie e prodotti per una sanificazione degli alberghi efficace
Oggi le tecnologie a disposizione del settore hotellerie sono numerose e sempre più sofisticate. Alcune delle più efficaci includono:
Sanificazione con ozono
Grazie al suo potere ossidante, la sanificazione con ozono viene utilizzata per camere e ambienti comuni, eliminando virus, batteri e odori. È ideale per cicli rapidi tra un ospite e l’altro.
Nebulizzazione a freddo
Utilizza soluzioni disinfettanti micronizzate che si depositano sulle superfici e nell’aria, coprendo aree difficili da raggiungere. È utile per aree comuni e sale conferenze.
Vapore saturo
Ideale per ambienti umidi come SPA o cucine. Pulisce e disinfetta in modo efficace, rimuovendo anche lo sporco organico senza l’uso di agenti chimici aggressivi.
Dispositivi UV-C
Luce ultravioletta ad alta frequenza che inattiva microrganismi su superfici e nell’aria. Utile per aree piccole e dispositivi elettronici.
L’utilizzo di prodotti certificati (PMC o biocidi riconosciuti a livello europeo) è obbligatorio. Non basta che un prodotto “dichiari” di essere disinfettante: deve esserlo secondo gli standard normativi vigenti per garantire il massimo delle prestazioni a livello di pulizia e sanificazione.
Monitoraggio, tracciabilità e documentazione
Un piano di sanificazione non è completo senza un sistema di monitoraggio che ne certifichi l’esecuzione e l’efficacia.
Elementi fondamentali:
- Registri degli interventi con data, ora, operatore e area trattata
- Piani HACCP aggiornati per ambienti alimentari
- Check di qualità interni (swab test, test ATP, ispezioni)
- Verifiche documentali in caso di controlli da parte di ASL o enti certificatori
L’utilizzo di software o sistemi digitali per la tracciabilità può semplificare il processo e renderlo più trasparente, anche agli occhi degli ospiti.
Comunicare la sanificazione dell’hotel agli ospiti: trasparenza e fiducia
La sanificazione degli hotel deve essere reale, ma anche visibile. Comunicare in modo corretto le azioni intraprese per la pulizia degli ambienti è fondamentale per rassicurare i clienti e accrescere il senso di fiducia verso la struttura.
Come farlo?
- Includendo le misure igieniche nella conferma di prenotazione
- Esponendo il certificato di sanificazione in reception
- Usando vetrofanie nei locali trattati
- Informando con chiarezza su sito web e materiali promozionali
- Formando il personale al contatto con l’ospite, affinché possa spiegare con competenza
Attenzione però: la trasparenza deve basarsi su dati reali. Non esagerare con claim pubblicitari privi di fondamento. Gli ospiti premiano la concretezza e la coerenza.
Sanificazione e sostenibilità: come trovare il giusto equilibrio
La sanificazione degli alberghi non deve compromettere l’impegno ambientale. Al giorno d’oggi esistono soluzioni ecocompatibili che garantiscono igiene senza impattare negativamente sull’ecosistema.
Esempi virtuosi:
- Utilizzo di prodotti biodegradabili e certificati Ecolabel
- Ottimizzazione dei consumi idrici ed elettrici durante i trattamenti
- Riduzione dei rifiuti chimici e degli imballaggi
- Ricorso a tecnologie a bassa emissione (es. vapore, ozono, UV)
Integrare igiene e sostenibilità è possibile, e rappresenta un valore competitivo sempre più apprezzato da una clientela attenta e consapevole.
Verso un nuovo standard dell’ospitalità
Sanificare correttamente un hotel non è solo una questione tecnica. È un atto di responsabilità, un segnale di attenzione verso le persone e un asset strategico per il posizionamento dell’intera struttura.
Oggi l’igiene è una delle prime variabili valutate dagli ospiti nelle recensioni. È un criterio che incide sulla reputazione, sulla fidelizzazione degli ospiti e sulla possibilità di attrarre clientela internazionale, soprattutto nei segmenti business, lusso o wellness.
Chi investe in formazione, tecnologie e trasparenza crea valore a lungo termine. Perché un ambiente sicuro è il primo passo per offrire un soggiorno piacevole, rilassante e indimenticabile. E quando l’ospite si sente protetto, si sente a casa.
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